Dalla penna di Stephen King alla pellicola di Frank Darabont "The Mist" (tratto dal racconto Nebbia) è un prodotto da tensione. David Drayton (Thomas Jane) e suo figlio Billy (Nathan Gamble) vivono in una tranquilla cittadina ed insieme ad altri abitanti, rimangono intrappolati in un supermercato, terrorizzati da una strana nebbia che nasconde qualcosa di sovrannaturale, di spaventoso e letale, creature di altri pianeti. La sopravvivenza dipende dall'unione di tutti i presenti ma, data la natura umana, nel momento in cui la razionalità viene meno ecco che David inizia a chiedersi se i veri mostri sono quelli annidiati nella nebbia oppure il genere umano, i vicini e gli amici di sempre.
Molti sono gli elementi horror che si insinuano nella pellicola anche se il film non è di impatto. I mostri sono poco spaventosi e gli effetti poco speciali. Interessante il senso che si vuole dare alla trama, effettivamente ci si preoccupa sempre di ciò che è diverso da noi e quasi mai di ciò che ci circonda e basta. Ma questo non basta per creare la necessaria suspance che molto frequentemente è interrotta da scene al ridosso del comico. La regia riporta la storia quasi a frame, delle volte si ha la sensazione che le scene siano state girate ognuna per sè, senza seguire una trama reale ma in base alla scia emotiva o creativa del momento. E questo non da punti a favore. Unica nota positiva il finale non eccessivamente scontato come spesso si addice a questo genere.